Bogdan Popov ha trasformato un passato segnato dalla guerra in Ucraina in un debutto memorabile in Serie B. Al Castellani di Empoli, il giovane attaccante del 2007 ha realizzato una doppietta contro il Padova, dimostrando talento, freddezza sotto porta e grande maturità emotiva nonostante la giovane età.
La storia di Popov è quella di un ragazzo costretto a lasciare la sua terra natale due anni fa, cercando rifugio in Italia, a Massa, in una casa famiglia. Qui il calcio è diventato il mezzo per integrarsi e costruire nuove relazioni, fino a catturare l’attenzione di un procuratore che lo ha portato all’Empoli. In Toscana, il giovane talento ha impressionato durante i provini e ha rapidamente conquistato un posto in squadra. Il presidente Corsi e lo staff dell’Empoli hanno avuto un ruolo fondamentale nel percorso di Popov, sostenendolo sia sportivamente che umanamente, favorendo anche il ricongiungimento con la famiglia in Italia. Lo scorso anno, con la Primavera, Popov aveva già mostrato qualità e fiuto del gol, chiudendo con 10 reti e convincendo Pagliuca a portarlo in ritiro con i grandi.
Al suo esordio in Serie B, Popov ha impiegato appena 12 minuti per sbloccare il match con un gol di rapina, replicando poi nella ripresa con un secondo centro. Il giovane attaccante, nonostante la pressione, ha dimostrato calma, concentrazione e determinazione, qualità forgiatesi anche dalle difficoltà vissute durante la guerra. L’Empoli, e i suoi tifosi, sperano che questa doppietta sia solo l’inizio di una lunga carriera di successi.