Juve Next Gen: tre anni di plusvalenze da record, 200 milioni dai giovani talenti

Dal 2017 la Juventus ha intrapreso un percorso ambizioso e strategico per garantire il futuro del club: individuare e valorizzare i migliori talenti tra i 14 e i 18 anni provenienti dal calcio mondiale. L’obiettivo era chiaro: creare un vivaio di eccellenza in grado di alimentare la prima squadra e generare risorse significative tramite cessioni mirate. La fondazione della seconda squadra nell’estate del 2018 ha rappresentato un passo decisivo in questa filosofia, ispirandosi a modelli europei di sviluppo giovanile ma adattandoli alle specificità del contesto italiano. La strategia si è dimostrata vincente: negli ultimi tre anni, le cessioni dei giovani più promettenti della Next Gen hanno fruttato circa 200 milioni di euro, trasformando il settore giovanile in una vera e propria “cassaforte” per il club. Oltre all’impatto economico, il progetto ha permesso alla Juventus di consolidare un’identità sportiva proiettata verso il futuro, garantendo alla prima squadra un flusso costante di talenti pronti a fare il salto di qualità e valorizzando allo stesso tempo la competitività della formazione under 23 nel contesto della Serie C. Una strategia che conferma il ruolo della Juventus come modello di sviluppo giovanile in Italia e in Europa, con risultati concreti sia sul campo sia sul piano finanziario.