Una serata di Premier League che resterà negli annali per il Liverpool e per il giovanissimo Rio Ngumoha, che, appena prima di compiere 17 anni, entra al 96’ e segna il gol decisivo al 100’, firmando il 3-2 finale contro il Newcastle. Il successo permette ai Reds di raggiungere la vetta a punteggio pieno insieme ad Arsenal e Tottenham, in attesa del big match contro i Gunners ad Anfield domenica.
La partita sembrava già nelle mani dei campioni in carica: avanti 2-0 appena 23 secondi dopo l’inizio del secondo tempo, con un uomo in più per l’espulsione di Anthony Gordon, e con il Newcastle in difficoltà dopo l’infortunio a Tonali e Joelinton. Tuttavia, i Magpies hanno mostrato una straordinaria reazione, ribaltando parzialmente il punteggio e mettendo a nudo le fragilità difensive dei Reds. Milos Kerkez, alla sua prima stagione al Liverpool, ha faticato a contenere le avanzate di Bruno Guimarães e William Osula, permettendo al Newcastle di ristabilire il pareggio provvisorio.
L’azione del gol di Ngumoha è stata un esempio di gioco collettivo: Chiesa ha avviato l’azione, Mo Salah ha fornito l’assist e Szoboszlai ha permesso al giovane prodigio di completare l’azione con freddezza e precisione. Nonostante il talento emergente abbia salvato la squadra, la partita evidenzia come Klopp debba lavorare intensamente per correggere i limiti difensivi, soprattutto in vista del doppio impegno tra Premier League e Champions League.
Il Newcastle, nonostante la sconfitta, ha dimostrato carattere e forza d’urto, ma dovrà fare i conti con le assenze pesanti: Gordon sarà squalificato per tre giornate, Tonali dovrà sottoporsi a valutazioni mediche approfondite per la spalla sinistra, e Joelinton rischia diverse settimane di stop per un possibile strappo muscolare. Una partita dalle emozioni forti, dove il Liverpool ha avuto bisogno di un vero miracolo giovanile per portare a casa i tre punti.