Monza, conferme sul closing: smentite le voci di rallentamenti nella cessione a BLV

Negli ultimi giorni, ambienti finanziari avevano ipotizzato possibili rallentamenti nella chiusura del closing che porterà Beckett Layne Ventures (BLV) ad acquisire il Monza da Fininvest. L’operazione, sigillata con il signing a luglio per un valore complessivo di 45 milioni di euro, prevede il trasferimento dell’80% delle quote entro fine estate e il restante 20% entro giugno 2026, comprensivo dei 15 milioni di debiti che il fondo newyorkese si farà carico. Finora BLV ha versato tre milioni di euro e il saldo di 27 milioni è atteso a breve. Sia Fininvest sia BLV hanno smentito le voci di possibili ritardi, confermando che l’operazione procede senza intoppi. Durante l’“interim period” le cariche dirigenziali del Monza sono rimaste inalterate: Adriano Galliani, amministratore delegato, affiancato da Mauro Baldissoni, Nicolas Burdisso e Francesco Vallone, mantiene la gestione operativa del club fino al closing, quando sarà possibile una riorganizzazione dirigenziale completa. Fininvest, dalla data di acquisizione del Monza nel settembre 2018, ha investito quasi 300 milioni tra acquisto e infrastrutture, come l’U-Power Stadium e il centro sportivo “Luigi e Silvio Berlusconi – Monzello”, contribuendo anche alla prima storica promozione in Serie A del club nel 2022. BLV, fondato da Brandon Berger e Lauren Crampsie, porta in Monza un mix di esperienza nel calcio e nel mondo dell’intrattenimento, con oltre 10 miliardi di dollari investiti a livello globale. L’operazione rappresenta il debutto diretto del fondo in una società calcistica, con Berger come manager di riferimento e Crampsie come managing partner. Le parti confermano quindi che, salvo imprevisti dell’ultimo minuto, la cessione prosegue secondo i tempi stabiliti, mantenendo la fiducia degli stakeholder e la stabilità gestionale del club brianzolo.